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(4-3-3): Gianello; Grava, Scarlato, Ignoffo, Bonomi; Montervino, Fontana, Consonni (22 s.t. Pià); Abate, Calaiò (22 s.t. Sosa), Capparella (40 s.t. Corrent). (Renard, Accursi, Mora, Montesanto). All: Reja
PADOVA Colombo; Antonioli, Mariniello, Antonaccio, Florindo; Romondini, Statuto, Zecchin; De Franceschi (29 s.t. Manetti); Maniero (39 s.t. Porro), Ginestra (33 s.t. Greco). (Rossi, Tarozzi, Bianchi, La Grotteria). All: Ulivieri
Cronanca:
Notte magica per il Napoli, dopo quelle con Vis Pesaro e Reggiana
il Napoli si conferma implacabile quando il San Paolo accende
i riflettori battendo il Padova dell´indimenticato (in negativo)
Renzo Ulivieri. A decidere è ancora lui: Roberto
`El Pampa´ Sosa che, con il colpo di testa vincente
un minuto oltre il tempo regolamentare, regala la vittoria al
Napoli che dopo essere passato in vantaggio con Consonni non ha
saputo gestire il risultato facendosi rimontare con un contropiede
finalizzato da De Franceschi che a interrotto anche l´imbattibilità
di Gianello e, ironia della sorte, con un gol simile a
l´ultimo subito(il secondo gol subito nel derby d´Avellino
ad opera di Biancolino). La squadra del toscanaccio Ulivieri,
reduce da otto risultati utili consecutivi, è scesa in
campo senza timori d´essere la vittima sacrificale della
festa del San Paolo, ma ha impattato con un Napoli che è
partito a razzo. Incredibile la pressione dei partenopei nei primissimi
minuti di gioco, con il Padova visibilmente frastornato da un
ambiente del genere. Il gol arriva al 20´ con Consonni,
servito magistralmente da un´ispiratissimo Fontana
nonostante i problemi fisici. Altrettanto magistrale il tiro di
prima intenzione di Luigi Consonni che insacca alle spalle
del portiere ospite. Tiro alquanto difficile, oltre che per la
coordinazione e la posizione non proprio centrale anche per la
palla e il campo bagnati e la parabola anomala che ha assunto
il pallone servito da Fontana. Da lì in poi pallino
del gioco in mano ai partenopei, ma niente di trascendentale.
Capparella svaria troppo e Calaiò è,
come al solito, nella morsa dei centrali ospiti. La ripresa inizia
con il volto dello scaltro Renzaccio Ulivieri che sembra
indurre a qualcosa di sorprendente. Dopo cinque minuti De Franceschi
finalizza un contropiede e porta il Padova sull´1 a 1. Gol
del Padova che arriva sul contropiede che segue ad un palo clamoroso
di Abate dopo l´unica vero pallone giocato da Calaiò.
Al San Paolo si ripete la dura legge del calcio, dunque, e l´inerzia
della partita è tutta dalla parte del Padova. La squadra
di Ulivieri non concede niente, e si limita a chiudere
gli spazi; ma il suo baricentro retrocede ulteriormente dopo l´espulsione
(somma d´ammonizione dopo un fallo di mano) di Statuto.
Al 91´ arriva il solito gol del `Pampa´ Sosa
entrato al posto di Calaiò, che con un colpo di
testa su cross di Montervino beffa Colombo con il
pallone che s´insacca dopo aver toccato il palo. E´
tripudio d´entusiasmo al San Paolo che si prepara a vivere
il grande calcio.